COMUNICATO STAMPA
Cronaca di Cremona
Giovedì 2 febbraio 2023
CREMA: SISTEMA DI TRASPORTO SU ROTAIA IN LOMBARDIA, LO STATO DELL’ARTE.
CODACONS: A MANCARE SONO INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE ED E’ QUESTO CHE SOSTENIAMO DA TEMPO, NEL FRATTEMPO A PAGARNE LE CONSEGUENZE SONO I PENDOLARI.
Crema: Ogni giorno in Lombardia circolano 2200 corse di Trenord. Un’offerta che è cresciuta rispetto a 50 anni fa – quando i treni erano 500/600 – e a cui si è aggiunto un aumento del traffico interregionale, Alta Velocità, internazionale, merci. Nell’intero 2022 Trenord ha effettuato oltre 702mila corse, di cui l’83% ha circolato in orario. La produzione ferroviaria lombarda è ben più alta rispetto a quello di qualsiasi altra regione italiana. La Lombardia, inoltre, conta oltre 400 stazioni; il 77% dei comuni e il 92% dei cittadini hanno una stazione ferroviaria nel raggio di 5 km: è un’offerta capillare, che copre tutto il territorio. Il servizio ferroviario è sempre più utilizzato: nel 2011 si muovevano in treno 405mila viaggiatori nei giorni feriali, mentre nel 2019 sono stati registrati oltre 820mila passaggi giornalieri. Dopo la pandemia, le frequentazioni sono tornate a crescere fino a superare i 620mila passeggeri giornalieri. Il servizio ferroviario lombardo si trova impegnato a mantenere un equilibrio precario: il doppio dei viaggiatori, rispetto a dieci anni fa, e un servizio potenziato devono utilizzare infrastrutture pensate per i numeri di 50 anni fa.
Codacons: “Un dato spiega più di ogni altro le ragioni dei notevoli disservizi che affliggono il trasporto pubblico in Lombardia; il raddoppio dei viaggiatori e una rete obsoleta. In queste condizioni (in cui il 50% dei treni viaggia su binario unico) ogni imprevisto, anche il minimo, può ripercuotersi su tutta la rete con gravi conseguenze. Citiamo un esempio: l’orario prevede che le fermate nelle stazioni durino un minuto e, in determinate stazioni di snodo o molto utilizzate, questa tempistica non sempre è sufficiente. Bastano pochi secondi di ritardo per portare disordine al sistema e disagi ai viaggiatori. Per migliorare le prestazioni del sistema ferroviario e per ottenere risultati degni di nota occorre investire su tutte le componenti che formano il sistema ferroviario stesso: flotta, tecnologie e infrastrutture. Trenord, nell’anno della sua fondazione, ha ereditato una flotta in larga parte vetusta, comprendente mezzi circolanti dagli anni ’80. Fin da subito sono stati stanziati investimenti per acquistare nuovi convogli, da utilizzare per i nuovi servizi e per rispondere alla crescente domanda di viaggiatori ma è chiaro che non basta. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.