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COMUNICATO STAMPA

Cronaca di Cremona

Lunedì 8 gennaio 2024

CREMONA: AL VIA I SALDI, ECCO LA GUIDA.

CODACONS: DAL PAGAMENTO CON IL POS AGLI SCONTI ESAGERATI, LE PRINCIPALI TRAPPOLE PER I CONSUMATORI.

Cremona: Al via i saldi invernali; tra attese derivanti da sconti annunciati e reclamizzati, fra desideri e realtà ecco alcuni consigli per districarsi in questa vera e propria giungla. In primo luogo non è vero che i capi in saldo non si possono cambiare e non è indispensabile conservare lo scontrino essendo sufficiente una qualsiasi prova dell’acquisto. Diffidate, di norma, da sconti esagerati nell’ordine del 50%, il rischio fregatura, in questi casi è dietro l’angolo. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce messa in saldo deve essere l’avanzo della stagione che sta finendo, non fondi di magazzino. Come accorgersene? State lontani da quei negozi che avevano i ripiani semivuoti prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei capi più svariati. E’ improbabile che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni articolo, di tutte le taglie e colori. Queste le regole base.

Codacons: “Di seguito una serie di consigli pratici per sfruttare l’opportunità e non essere in balia degli eventi. Non fermatevi mai al primo negozio, ma confrontate i prezzi di più esercizi; aprite gli armadi prima dei saldi per avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa carichi di capi di abbigliamento, magari anche a buon prezzo, ma dei quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà della merce guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento per valutare adeguatamente il rapporto qualità/prezzo. Da ultimo il pagamento con il POS: Tutti i commercianti sono tenuti ad accettare i pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, per qualsiasi importo. Se non lo fanno potete chiamare i vigili, la guardia di finanza o comunque le forze dell’ordine per far applicare la sanzione prevista: 30 euro + il 4% del valore della transazione rifiutata. Ci sono, però, due eccezioni. La prima è l’oggettiva impossibilità tecnica: se il commerciante ha il Pos fuori uso per un guasto tecnico o se il terminale non ha linea, non è passibile di sanzione. La seconda è che sono obbligati ad accettare i “pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito e alle carte prepagate”. Almeno, vuol dire che potrebbero accettare un solo circuito e una sola tipologia di carta di debito (per esempio il bancomat), restringendo così la possibilità per gli utenti di pagare in modo elettronico.  Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”. 

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